sabato 7 maggio 2011

Diventare un Buddha: how to

Tutto parte da un ragionamento molto semplice.
Consideriamo la dottrina buddhista di morte e rinascita: detto molto brevemente, con azioni positive si sviluppa karma positivo e con azioni negative si sviluppa karma negativo. In base al proprio karma, una volta morti si ha una rinascita (reincarnazione) in un essere, che può appartenere ad un ordine inferiore o superiore. Facciamo un esempio, non cercate di schiacciare quella fastidiosissima mosca che ronza da più di un ora nella stanza, potrebbe essere la vostra defunta nonna!
Nella scala cosmica, quella umana è certamente la rinascita più desiderabile, infatti l'uomo può sviluppare una serie di talenti che lo portano poi all'illuminazione, cioè allo spezzare questo circolo vizioso (detto Samsara) e penetrare il mistero del Nirvana.
E' poi utile sapere che nell'universo TUTTI sono sottoposti alla legge karmica di morte e rinascita, lo sono come abbiamo visto gli uomini, gli insetti ma anche tutti gli animali e persingo gli dei e i demoni. Ma qui andiamo un po' sul difficile, vi basti sapere che alla legge del karma siete sottoposti pure voi.

Bene, questo mi permette di tornare al punto da cui volevo partire, il mio semplice ragionamento: visto che abbiamo ottenuto una rinascita molto favorevole, ovvero quella umana che è quella più prossima alla realizzazione della natura di buddha presente in noi, perchè non impegnarsi e ottenere l'illuminazione? E' molto più vicina di quanto sembri!

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