sabato 7 aprile 2012

Quando il tuo cuore ti chiama, come rispondi?

Quando il tuo cuore ti chiama, come rispondi?
Penso fosse scritto qualcosa del genere nel poema giapponese Hagakure ma penso anche che sia una di quelle domande fondamentali nella vita. Dove il campo di indagine non è il proprio sé, ma il proprio sé in relazione al mondo. Come lo specchio d'acqua di un lago nello stato di quiete è pura copia della realtà, basta un ciottolo perché il disegno si alteri. Basta un piccolo pezzo di roccia perché improvvisamente tutto cambi e crolli. L'uomo, ingannato dall'immagine potrebbe persino domandarsi quale sia realtà e quale copia, ma quel piccolo sassolino toglie ogni esitazione. Così per lo spirito umano un evento può rivelarsi rovina, può portare ad un cedimento o ad uno slancio eroico. Quando dentro di noi nasce l'impulso dell'azione, modellato dalla moralità che sgorga dalla scintilla divina presente in ogni essere umano, siamo in grado di assecondare quell'impulso? Siamo in grado di ascoltare la voce del dio, o del demone, e rivelare la nostra vera natura? Oppure una vita troppo distante dalle nostre origini ci ha privato del potere di rispondere alla chiamata del mondo?
Non è una domanda facile e bisogna trovarcisi in mezzo per avere una risposta. La cosa più importante, è capire che questa risposta è valida solo per noi stessi, privo di qualsiasi utilità sarebbe comunicarla ad altri, poichè se si parla di Spirito le parole (e molti tipi di fatti) perdono di valore.

martedì 3 aprile 2012

Dio disse Kung, e Kung fu


Due parole (perchè davvero non ne servono altre) sul match di Marco. Bravo tanto. Hai esordito da semi professionista ma l'hai fatto con una compostezza tale che non ci si è accorti che tu fossi al primo match. Marco è probabilmente la persona che si allena più duramente nel nostro team già questo è rimarchevole, ma rimarchevole è stato sopratutto dimostrare di saper sfruttare le ore di allenamento. Per quanto mi riguarda se il nostro team progredisce anche nella direzione del Vale Tudo (dopo i numerosi successi in Bjj e Nogi) non posso che esserne contento, RGC Bologna rulez.

Complimenti anche all'organizzazione dell'evento, il risultato è stato estremamente professionale, al contrario di tante altre serate di MMA che si sono viste nel nostro paese. Pollice in alto anche agli organizzatori, e speriamo ripropongano presto altre serate di successo con la medesima organizzazione.

lunedì 2 aprile 2012

V Campionato Italiano di Grappling


V Campionato Italiano: in cinque siamo partiti e in cinque siamo tornati, appesantiti però di 4 medaglie e una maglietta, Azzurra.
Personalmente mi sono presentato a questa gara forse nello stato di forma migliore della mia vita, e dopo un periodo di allenamenti davvero intensi, arrivando anche a fare più di tre allenamenti al giorno. Purtroppo tutto ciò non è servito per arrivare al titolo, ma comunque contento e soddisfatto del mio bronzo sono pieno di stimoli per il prossimo anno. Esordendo con una finalizzazione in americana, sono convinto di poter essere competitivo in questa nuova classe B.
Ottime prestazioni invece per Martina e Moreno, che ottengono il gradino più alto del podio e il conseguente titolo, rispettivamente in serie A e B. Martina con questa ennesima importante vittoria ottiene l'opportunità di entrare in nazionale per rappresentare l'italia ai prossimi campionati europei e mondiali. Un plauso anche a Moreno che per ora è stato altrettanto inarrestabile.
Menzione d'onore per la Monica, argento in classe C, che ottiene un doppio primato: match più brutto del torneo e match più bello del torneo, esordisce come l'ombra di se stessa, si arrende senza nemmeno lottare ma recupera poi con grande stile, arrivando a mostrare un aggressività e una pressione mai vista prima, vendica la ghigliottina subita con una spettacolare Armbar.


Purtroppo Gianlu non passa il primo turno, ancora una volta fermato non da una tecnica, non da una finalizzazione, non da un punto ma da una regola, la famigerata monetina. Sperando che prima o poi la FILA corregga questa aberrazione nel suo regolamento. A Gianluca e al suo forte avversario vanno comunque i complimenti per il match, perchè in classe A ogni battaglia è impegnativa quanto un torneo.


Mi lascio infine ad una considerazione di carattere generale. Amo il grappling. Parlo proprio del grappling FILA, è uno sport che adoro. La perfetta commistione tra lotta in piedi e a terra che spinge ogni agonista ad essere completo, la formula a torneo con ripescaggi, gli amici conosciuti sul tatami, la struttura del Palafijlkam, che nel mio cuore avrà sempre un posto speciale, per le emozioni fortissime che ho provato tra le sue mura.