mercoledì 1 febbraio 2012

IBJJF European Open Jiu-Jitsu Championship 2012

Rodolfo Viera, Campione Europeo 2012 Cinture Nere Open 
Si può riassumere l'evento in due parole: livello stellare. Altrettanto sinteticamente si può riassumere la mia performance: pessima. Potrei concludere qui (e non c'è veramente altro da dire, quindi se leggete poi non lamentatevi) ma visto che in gennaio non ho aggiornato il blog scriverò qualche altra cosa.
Ero onorato, e forse quasi  superbamente orgoglioso di prendere parte ad uno dei più importanti tornei di Jiu Jitsu al mondo, un evento alla cui precedente edizione hanno partecipato oltre 2000 atleti, superato per prestigio dei partecipanti solo dal Panamericano e dal Mundial. Sapere che l'elitè del Bjj si è scontrata sullo stesso tappeto su cui ho lottato io, e incontrare personaggi come Roger, Megaton e altri in giro per i corridoi ha caricato di importanza e aspettative l'esito del torneo: vincere, ma anche solo fare bella figura in questo evento significava certamente molto per il mio ego. Purtroppo qualcosa è andato storto. E' vero che sono stato più in forma in passato (ero sottopeso e con un paio di infortuni lievi) ma sarebbe nascondersi dietro un dito perchè queste cose non hanno avuto alcun peso nella sconfitta. Semplicemente per la prima volta della mia vita, salendo sul tappeto non ero convinto di quello che stavo facendo. Sono uscito dagli spogliatoi incazzato, non tanto per la sconfitta in sè, ma perchè avevo la sensazione di non aver lottato, era come se non fossi riuscito a scaricare la tensione pre gara e quindi mi pesava ancora, nonostante fosse tutto finito. Una sensazione spiacevole in un palazzetto pieno di tensione agonistica.
Sento che questa sensazione passerà al 100% solo quando avrò finalizzato il prossimo avversario in juji.

La trasferta ha però avuto anche i suoi risvolti positivi, a paritre dal primo: nonostante Gabri, Monica e Gianlu abbiano condiviso la mia stessa sorte (lottando sicuramente meglio), Cate e Marti sono riuscite ad arrivare a podio, ottenendo rispettivamente bronzo e oro. Per Martina è dunque arrivato anche il titolo Europeo e di conseguenza la meritatissima faixa azul. E' stata una gioia grandissima essere presente a questi due importanti traguardi, sopratutto per il fatto che fossi a bordo tatami.

Per finire un appunto, oltre agli amici del RGC Molfetta, Sestri, e i solitari viaggiatori di Livorno e Viareggio, è stato un piacere condividere la permanenza a Lisbona con gli amici dei Fratelli Leteri, Nova Uniao, e Tribe.

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