Marzo 2011 |
Dicembre 2011 |
Finito l'anno è bene fare il punto della situazione, per vedere se si è andati avanti, se si è rimasti fermi o se si è addirittura andati indietro.
Circa dodici mesi fa non piegavo un ginocchio, sono stato fuori da ogni gara sino a fine marzo, dove ho lottato ai Campionati Italiani di Grappling FIGMMA in classe C. Giocando guardia ho vinto due match, perdendo la finale che avevo già vinto alla monetina con la geniale intuizione di chiamare guardia (azione che assegna un punto all'avversario, decisamente da evitare al golden score). Argento.
La settimana dopo ho debuttato al Torino Challenge, sicuro che in fondo un torneo di bjj fosse come uno di grappling con addosso un kimono. Grosso errore, perso al primo turno ai punti.
In aprile ho lottato all'Open di Roma, di nuovo bjj, già meno spavaldo ho di nuovo sofferto la guardia avversaria e pur infilando una sequela di attacchi ho comunque perso di nuovo ai punti al primo turno.
Di nuovo infortunato, fermo fino a giugno, i primi giorni di luglio un po' per follia un per voglia di provare partecipo ad un torneo di mma preparato in una settimana, e vincendo due incontri.
Da fine luglio sono in Thailandia, un viaggio a metà tra l'allenamento e lo spirituale entrando a stretto contatto con le credenze religiose buddhiste locali. Mi alleno in cinque palestre: Golden glory, Sidyodtong, Chanatang, Lanna Boxing, Sinbi Muay Thai. Al Sinbi Muay Thai in particolare la mia tecnica fa un balzo da giganti in una sola settimana, lavoro benissimo su tutti gli aspetti della nobile Arte dei Re.
Ad ottobre non vedo l'ora di riprendere le gare ma inizia la stagione buia, Livorno Challenge, grappling classe C do una prestazione decisamente sottotono sottovalutando gli avversari, e mancando il podio per la prima volta in una copetizione nogi. Dopo mi cimento nuovamente in un match amatoriale di MMA, in una bella serata nella mia Bologna, e con una performance, di nuovo sottotono riesco a impormi e vincere ai punti, pur sapendo di poter fare molto meglio.
A novembre Milano Challenge, deciso ad abbandonare le competizioni di bjj in caso di sconfitta al primo turno, lotto in maniera poco intelligente al primo turno vincendo comunque ai punti, finalizzo al secondo turno con un attacco molto coreografico, e perdo per un errore di valutazione il terzo match che stavo conducendo. Di nuovo lontano dal podio ma finalmente soddisfatto per aver fatto una buona gara.
Infine a dicembre la Coppa Italia di Grappling FIGMMA, sicuramente la gara che disputo meglio nell'intero anno, purtroppo perdendo la finale. Argento.
Soppesando i pro e i contro: sono andato avanti nello sport. Non particolarmente come risultati ma come rendimento nei singoli incontri. Ho migliorato molto la mia lotta in piedi e la mia guardia. Non ho vinto nulla di significativo, ma infortuni premettendo ho combattuto ogni volta che me ne è stata data l'opportunità. Ho accettato ogni sfida, e maturato in un anno molta esperienza. Naturalmente questo significa anche perdere, combattere non al top della forma e avere a che fare con infortuni e delusioni. Ma fa parte dello sport e sono tutte esperienze che mi hanno aiutato a crescere. Il fatto che abbia sconfitto alcuni avversari che in passato mi avevano battuto penso testimoni il fatto che abbia imparato dai miei errori.
L'arrivo del 2012 mi impone di dover affrontare un salto nel buio, a livello tecnico e fisico. Voglio diventare competitivo in ogni aspetto e ad ogni livello e per farlo c'è ancora molto da lavorare, ma sono sicuro di esseri circondato delle persone giuste per farlo.
Il 2012 sarà l'anno del Drago. Io sono il Drago: il 2012 sarà il mio anno.
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