Primo novembre, Bologna, cadono le foglie, nessuno le raccoglie.
Salgo sull'autobus. Primo novembre, vuol dire tante cose. Tempo che avanza, feste lontane, gare vicine, ma vuol dire anche che non siamo più in ottobre. Salgo sull'autobus, con l'abbonamento scaduto.
Prontamente alla fermata di via azzurra, con poca prevedibilità sul dove (l'unica incognita, era appunto il quando) salgono i controlla.
Va detto, che in certe situazioni, ho un forte senso del pudore. Essere richiamato un pubblico è una cosa che trovo davvero disonorevole. Mi vergogno di presentare l'abbonamento scaduto, ma faccio anche presente che pur non essendo una valida scusa, era scaduto da appena un giorno. La controllessa (o controllora?) mi viene incontro pur controllando, e mi concede di fare li per li il biglietto. Ora viene il tragicomico, se avessi avuto con me moneta, l'avrei fatto comunque, proprio per evitare questa spiacevole situazione, ma mi trovavo con 10 euro interi e 10 minuti di ritardo, as usual.
E qui, succede una cosa che per molti sarà stata casuale, ma per me era estremamente causale.
Una signora assistendo alla scena mi omaggia delle monete per fare il biglietto, li per li.
In quel momento mi sono reso conto non solo di avere ancora fiducia nel prossimo, ma di non avere mai perso questa fiducia. Io credo nell'umanità. Ecco perchè quando posso essere gentile con uno sconosciuto cerco di esserlo, ecco perchè se posso aiutare qualcuno in difficoltà cerco di farlo. Ovviamente sono un uomo fallace e sono stato oltremodo scortese e indifferente con tanti amici che avrebbero meritato di più, ma in generale ho un atteggiamento di fiducia e buona predisposizione verso il prossimo. E questo mio karma positivo ieri mi è tornato indietro.
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